“Il Castello di carte”:
Olio su tela 100 x 60 cm
Il castello di carte non è soltanto un quadro, ma l’esplicitazione di una resilienza enorme.
Ho dipinto questo autoritratto dopo aver perso entrambi i miei genitori!
Il castello in equilibrio precario è la metafora della vita stessa, è qualcosa che accomuna tutti è un messaggio diretto che invita a resistere.
Il tentativo di mantenere lucidità e concentrazione nonostante tutto rappresenta l’essenza stessa del quadro.
La figura che esce dal buio è un simbolo di una volontà di ritorno alla luce la mano ferma è un simbolo di forza che si esplicita nell’atto di poggiare l’ennesima carta.
Sempre dal buio appare una figura demoniaca che soffia forte sul castello di carte.
Questo demone ha una doppia funzione, la prima è geometrica ovvero quella di riequilibrare il dipinto e di ricondurre l’occhio al centro della tela, la seconda funzione è fortemente evocativa e percettiva perché rappresenta le avversità e il lato oscuro che imperversa quando siamo fragili e vulnerabili.